Introduzione
Se state pensando di aprire una casa vacanze o un’attività di affitti brevi, o magari avete appena iniziato, è fondamentale sapere cosa fare al check-in Airbnb. Il check-in non è solo un momento di accoglienza, ma anche un momento cruciale durante il quale bisogna adempiere a determinate responsabilità amministrative. Questo articolo si propone di fornire una guida dettagliata sui passaggi essenziali da seguire durante il check-in degli ospiti, anche quello di Airbnb, assicurando di essere in linea con le normative vigenti.
1. Verifica dei Documenti degli Ospiti
Il primo passo fondamentale al check-in è la verifica dei documenti d’identità di tutti gli ospiti. Questo adempimento è sancito dall’art. 109 del TULPS. Una volta raccolti i dati, è obbligatorio inviarli all’apposito servizio della questura “alloggiatiweb” accedendo al portale oppure tramite il proprio gestionale di prenotazioni. Per gli extracomunitari, gli unici documenti validi sono il passaporto o documenti equivalenti in forza di accordi internazionali.
2. Invio dei Dati agli Enti Statistici
Oltre alla registrazione degli ospiti, è necessario inviare i loro dati al sistema statistico regionale. Ogni regione italiana ha procedure specifiche per la raccolta e l’invio di queste informazioni, quindi è importante informarsi sulle normative locali e rispettarle scrupolosamente.
3. Contratto di Locazione Turistica
Se la struttura viene gestita come locazione turistica (affitti brevi), è obbligatorio far firmare agli ospiti un contratto di locazione. Secondo la legge 431/1998, Art. 1 comma 4, ogni contratto che ha per oggetto la locazione di un immobile deve essere redatto in forma scritta per essere considerato valido. Le case vacanze non hanno questo obbligo poiché il reddito non deriva da locazione. (Leggi questo articolo per scoprire la differenza tra affitti brevi e case vacanze)
4. Tassa di Soggiorno
In molte località, gli host Airbnb sono tenuti a riscuotere la tassa di soggiorno da parte degli ospiti. La procedura include l’incasso della tassa e il rilascio di una ricevuta. Se l’importo della ricevuta supera i €77,47, è necessario apporre sulla ricevuta una marca da bollo da €2.
5. Ricevuta per il Canone di Locazione
Se richiesto dall’ospite, l’host deve rilasciare una ricevuta per il canone di locazione, come indicato nel contratto. Anche in questo caso, se l’importo del canone supera i €77,47, si applica l’obbligo della marca da bollo di €2.
Adempimenti Periodici e Apertura dell’Attività
Oltre agli adempimenti da svolgere al check-in, è importante considerare anche quelli periodici e quelli necessari per avviare l’attività di ospitalità su Airbnb. Trovi più informazioni in questo articolo.
Il Supporto di Homy Host
Gestire un’attività su Airbnb richiede precisione, impegno ed esperienza. Per gli host che cercano assistenza in queste pratiche, Homy Host offre un servizio innovativo, assistendo in ogni fase dello sviluppo dell’attività, dalla creazione dell’annuncio all’assistenza amministrativa e alla gestione degli ospiti.
Conclusione su Cosa Fare al checkin di Airbnb
Il check-in Airbnb va ben oltre un semplice saluto. Richiede attenzione ai dettagli amministrativi per garantire una gestione legale e efficiente dell’attività. Seguendo questa guida, gli host possono assicurarsi di rispettare tutte le normative vigenti, offrendo al contempo un’esperienza piacevole e sicura ai loro ospiti.